SANGUE E SETE: Ancor’ oggi ne bevo di sangue dei miei capillari qualche millilitro tagliandomi con il cutter il braccio. Ma ne ho sete anche di donna. Bevo sangue mescolato a psicofarmaci vino e birra. Le dimensioni si sono congiunte all’alba dell’universo gli dei ed i demoni furono scimmie, i nostri antenati così come le religioni dicono ci hanno generato gli dei o un dio. Dio potrebbe essere visto come l’universo anche il Demonio lo potrebbe essere. Intanto vivo in un mondo che ha il sapore del Caos. Arranco in una nuova poesia licenza poetica in toto. Metafore, nuovi dogmi, filosofia, filosofie. I balrog stanno venendo e le realtà saranno inglobate gli universi divorati e tutto avrà una fine terrena diverremo anime, fantasmi, senza corpi né dolori. Non ci sarà più malattia o devastazione. Ci sarà soltanto esistenza ultraterrena. Ma va frenata la scienza va frenato l’ingegno dei superbi vanno fermati l’oscurantismo e l’ateismo. Libertà di pensiero, sì, ma con una logica. Razionalità. Agnosticismo. Gloria e vita ai balrog. I robot saranno inglobati i mondi saranno inglobati gli umani saranno inglobati gli alieni li saranno. Tutto sarà un balrog, eterne figure maxime. L’A.I.I.M. va fondata i medium e gli sciamani così come le streghe devono avere voce. Occultismo è scienza occulta non ciarlatani, e chi con superbia dice l’opposto deve tacere e finire nell’ombra. Poiché tutto è già qua scritto chi non avrà fede in Luvgaar perirà e sarà dannato in eterno o eclissato obliato dannato.
VIAGGIO ALL’AREA 51
Non so se questo che sto per raccontarvi sia reale,
frutto di un mio sogno, di un mio viaggio astrale, o
se appunto pura realtà.
Io sono stato all’Area 51.
Lì ho ucciso persone.
Già al primo livello dell’Area tutti respirano con le
narici dilatate, i gas sprigionati in quel posto
dilatano i vasi sanguigni e le narici, l’ossigeno
entra più velocemente.
C’è un leone parlante all’Area, o forse in un’altra
base.
C’è un blob viola o verde all’Area, o forse in
un’altra base.
In uno degli ultimi livelli dell’Area 51 c’è una
grotta, quasi sferica, in quella grotta c’è una
nebbia luminosa, una sorta di luce bianca e dei
gas, dei gas che permettono agli occhi di vedere
l’oltretomba.
Questo è il vero segreto dell’Area 51, non gli
alieni, non gli UFO, non (soltanto) le cavie.
All’Area 51 si gioca con lo spettro
elettromagnetico e gli spettri, si studia quello, io di
alieni non ne ho visti.
All’Area c’è violenza, esecuzioni.
Chi entra nell’Area per lavoro quasi mai ne esce.
Chi lavora nell’Area vive nell’Area, mangia
nell’Area, fa sesso nell’Area, respira nell’Area,
non si esce dall’Area se non in casi eccezionali.
Quelli dell’Area conoscevano i miei studi sul
paranormale, per questo mi hanno richiamato,
perché non capiscono alcune cose nemmeno loro,
non se le spiegano, e i miei studi in parte le hanno
spiegate certe cose, come la telepatia che
sarebbero onde sonore a bassa frequenza che i
cervelli e le orecchie più sviluppati riescono a
percepire, come il fatto che gli insetti hanno doti
di teletrasporto o invisibilità mentre librano, come
il fatto che aldilà dello spettro elettromagnetico vi
sono i morti con i loro spettri e/o fantasmi.
All’Area c’è scienza, paranormale, occulto, e sì,
forse anche alieni extraterrestri.
Questo è il diario di un atipico Area 51 (o giù di lì).
Credo agli alieni, ma là dentro, non li ho visti, probabilmente gli stessi alieni non lo hanno voluto, anche perché sanno che io ho un brutto rapporto da elettrosensibile con l’elettronica, nonostante sia un semi-programmatore, programmatore BIOS softwarder MSDOS.
Ho visto un UFO, anni prima, ma in cielo; e sì, forse gli spettri sono ologrammi alieni, ma allora questi alieni sarebbero davvero più forti che qualunque cosa si sia mai detta di loro, per cui penso di no; che esistano anche gli spiriti, gli spettri.