Swami ha voluto contribuire al blog con questo articolo sul Mostro di Firenze:
Il Mostro
Se c’è una serie di omicidi che ha fatto la storia della cronaca nera italiana, si tratta senza alcun dubbio di quella attribuita al cosiddetto Mostro di Firenze.
Una scia di sangue lunga diciotto anni che ha lordato le campagne nella provincia di Firenze, sedici ragazzi uccisi, otto coppie, una sola pistola che ha sparato: la Beretta calibro 22 caricata con proiettili Winchester della serie H. Mai stata ritrovata dagli inquirenti.
Molte sono state le piste, molti i sospettati, molti gli inquirenti che hanno provato a comprendere la verità, una verità che alla fine è sempre stata sfuggente, parziale, mai del tutto svelata.
Personaggi ambigui provenienti da tutti i ceti sociali sono entrati nella lista degli indagati: contadini, medici, farmacisti, massoni, ricchi rampolli, ex militanti di organizzazioni militari e agenti dei servizi…
I processi si sono conlcusi con le condanne ai cosiddetti “Compagni di merenda” Giancarlo Lotti e Mario Vanni, mentre non ha fatto in tempo a ricevere la condanna Pietro Pacciani, morto in circostanze molto strane prima dell’inizio del Secondo Appello.
Questi personaggi che vivevano in quella realtà rurale della provincia fiorentina risulteranno sicuramente molto loschi, tuttavia poche e dubbie sono le prove a loro carico.
Per molti investigatori il Mostro non è stato mai individuato, un’ombra maligna che rimarrà un pozzo nero di mistero, un vortice di depistaggi, menzogne e morti di cui mai se ne verrà veramente a capo.
Swami.
Per quanto mi riguarda non penso che Pacciani sia innocente, ma penso anche che la verità sia che furono coinvolte altre persone, altre forze, altre sette e logge massoniche in tutto ciò.
