Epistola di malaugurio

Che discenda dal cielo o risalga dalle profondità l’immane ferita per l’umano, ancor più violentemente se per il massone.

Che si scagli su di loro il peccato che loro stessi hanno compiuto compiacendosi.

Quel peccato che su loro scagliato sia funesto dolore, e angoscia e morte.

Nulla di ciò che a loro sta caro si salvi nei modi in cui loro vogliono.

Nulla sia come lo vogliono loro.

Muoiano, muoiano, muoiano e muoiano ancora, deviati, assassini, depravati.

Muoiano, fintanto che non ne rimanga nemmeno uno, né di loro, né di altri nemici ch’io ho.

Muoiano, muoiano ancora, fintanto che di loro vivi rimarrà nessuno.

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