Che tutto quello che ci sia sul blog o quasi potrebbe essere frutto della mia immaginazione è scontato, ma questo vuole essere un report di TRIP, quindi bando alle ciance: ipotesi sul leone parlante.
Il leone parlante, che vive in una qualche base segreta, potrebbe altresì essere un leone che viveva in Africa con qualche tribù di indigeni, Masai o non so che altro, e potrebbe aver imparato qualche idioma dei loro dialetti dagli stessi.
Venuti a sapere di queste doti, la C.I.A. e il Pentagono, ma non solo, lo avrebbero catturato e portato in questa base dove gli avrebbero insegnato alcune parole in inglese.
Tutto è molto confuso anche per me, e io per primo lo metto in dubbio, ma c’è anche da dire che qualche tempo fa parlai della tesi “radio”, ovvero del fatto che ci potrebbe essere stato un trasmettitore radio, una cassa in poche parole, legata al collo del leone, il quale muovendo la bocca con un boccone di carne, e parlando nel microfono collegato gli agenti, io potrei, sotto LSD militare, aver preso una cantonata col leone parlante. Come potrebbe benissimo essere che mi sia immaginato tutto. Ad majora…
Fatto sta che io non so più cosa sia vero e cosa sia falso, ho scritto interi libri sul folklore e la metafisica, sul paranormale e l’occulto, oltre a questo blog, che per assurdo che sia è pur sempre un lascito letterario importante alla Rete.
Non tutto è spiegabile, né ancor meno tutto è spiegato.
Sostengo comunque di essere stato in basi, e sostengo la tesi che il leone sappia davvero parlare.